Come insegnare letteratura a Teheran, oggi

Dunque mi accomodai goffamente sulla sedia offertami da Farzan. Nel corso dei preparativi per il processo, avevo scoperto che, per quanti sforzi facessi, mi riusciva difficile spiegare a parole le ragioni della mia passione per Gatsby. Continuavo a ripetere ciò che lo stesso Fitzgerald aveva detto del libro: "E' questo il succo del mio romanzo, la perdita di quelle illusioni che danno colore al mondo: così che non importa più se una cosa è vera o falsa, purché partecipi di quello splendore".
Avrei voluto dire agli studenti che il romanzo non parlava di adulterio, ovvero di violazione della fedeltà coniugale, ma della perdita dei sogni.
Per me era diventato di importanza vitale che accettassero Gatsby alle sue condizioni, lo lodassero e lo amassero per la sua bellezza straordinaria e tormentata; ma in quell'occasione dovevo essere più concreta.
"Non si legge Gatsby" dissi dunque "per capire se l'adulterio è una cosa buona o cattiva, ma per rendersi conto che il matrimonio, la fedeltà, il tradimento sono questioni molto complicate. Un grande romanzo affina le vostre percezioni, vi fa sentire la complessità della vita e degli individui, e vi difende dall'ipocrita certezza della validità delle vostre opinioni, della morale a compartimenti stagni..."
"Ma signora," mi interruppe Nyazi "non c'è nulla di complicato in una relazione con la moglie di un altro. Perché Gatsby non si trova una moglie sua?" aggiunse, corrucciato, cioè risentito.
"E tu perché non ti scrivi un romanzo tuo?" esclamò qualcuno dalla fila di mezzo. Nyazi rimase sbalordito. Da quel momento in poi non riuscii a dire più due parole in croce: pareva che di punto in bianco tutti sentissero il bisogno di intervenire. Dietro mio suggerimento Farzan chiese un intervallo di dieci minuti. Uscii dalla stanza insieme ad alcuni studenti che come me sentivano il bisogno di un po' di aria fresca.

- Azar Nafisi

Azar Nafisi nel brano che fa parte del suo libro fa vedere come gli alunni a Teheran sono convinti della loro idealogia anche perchè sono stati educati così, le opinioni, moralità ecc di ognuno non sono di valore in questa società. Nell'ultima frase Azar Nafisi dici che aveva bisogno di un po' di aria fresca. Con questo lei intende anche di voler uscire dalla cappa imposta dal Regime, da questa  applicazione del credo religioso e da questa ideologia. Infatti proprio per questi motivi poi la scrittreice lascerà il Paese.

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