L'apprendimento è anche influenzato dall'ambiente, non lo spazio fisica ma la situazione in cui gli studenti imparano.
Ci sono due impostazioni
contrastanti:
B.F. Skinner |
·
comportamentismo o pedagogia dell'insegnante:
si concentra sul docente, sulla ricerca di strategie didattiche efficaci,
sulla programmazione e privilegiano la trasmissione del sapere da parte del
docente. Per l'organizzazione didattica è importante analizzare il punto
di partenza degli allievi .
Come sostenitori vi sono Skinner (che ha
costruito la teaching-machine ossia la macchina per insegnare) e Bloom
(che ha sviluppato le tassonomie, cioè griglie per guidare le valutazione).
·
Cognitivismo o pedagogia dell'apprendimento:
si concentra sull'alunno per accrescere le potenzialità cognitive e privilegia
la costruzione della conoscenza da parte dell'alunno. Considera come si formano
le idee e il metodo intuitivo-induttivo. Dato che parte dall'esperienza a
formare il concetto l'insegnante deve porre gli alunni in situazioni stimolanti
da farli apprendere autonomamente.
Bruner |
Sostenitori sono Ausbel che ha assegnato molta
importanza al ragionamento formale dove i concetti sono considerati
fondamentali per la conoscenza, e Bruner del quale la più importante
innovazione è rappresentata dal problem solving dove l'allievo impara
facendo esperienza con la fine di sviluppare la capacità di riflessione e di
discorso e delle strutture cognitive strutturalismo didattico: contano
sia le nozioni che la capacità di integrarle
·
Costruttivismo: accentua la
collaborazione fra docente e alunno, e il contesto al più possibile vicino alla
vita reale.
Sostenitori sono Piaget, Vygotskij e Von
Glaserfeld
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