Gli stili cognitivi e di apprendimento

Gli stili cognitivi

Gli stili cognitivi sono la modalità con la quale un individuo elabora le informazioni. Ognuno ha il suo stile cognitivo. Esso è diverso per ognuno, costante nel tempo e non dipende da situazioni oppure contesti.

Tipologie di stili generali:

-          Globale: tende a cogliere l’insieme e gli aspetti generali in modo sintetico (lo studente parte dai dettagli per costruire il quadro generale)

-          Analitico: coglie particolari, dettagli e singoli fatti e procede ragionando in modo sistematico e logico (lo studente presenta la visione generale poi si sofferma sui particolari)
 

-          Dipendente: coglie gli singoli elementi difficilmente dal contesto (lo studente isola i singoli argomanti)

-          Indipendente: ha la capacità di cogliere elementi bene e distinti dal contesto (lo studente sottolinea i collegamenti tra contesto e argomento)

-          Verbale: preferisce la parola e impara meglio leggendo (lo studente impara per lettura, ascolto e ripetizione)

-          Visuale: preferisce guardare figure, diagrammi… (lo studente usa immagini, tabelle, diagrammi, schemi riassuntivi…)

-          Cinestetico: apprende facendo le cose, cioè dall’esperienza (lo studente predilige l’esercizio)

-          Convergente: di solito persone riflessive che affrontano il problema in modo logico e consequenziale, magari anche poco creativo. (lo studente parte dalle informazioni e arriva a una soluzione unica)

-          Divergente: persone impulsive che sono autonome e creative, giunge a soluzioni originali e agiscono basandosi sul contesto e intuito (lo studente parte dalle informazioni e sviluppa più risposte e soluzioni originali, creative e flessibili)


Gli stili di apprendimento


Lo stile di apprendimento è la modalità nella quale un individuo rielabora l’informazione mentre sta svolgendo un compito. Le varie tipologie si possono raggruppare in base a più criteri:
In base alle FUNZIONI:
-          Stile legislativo: decisioni, regole autonome e rifiuto di problemi prestrutturati, favorisce la creatività
-          Stile esecutivo: applica volentieri regole esistenti e preferisce ricevere istruzioni, è considerato affidabile
-          Stile giudiziario: ama valutare regole, procedure e idee formulando critiche esprimendo opinioni, valuto le persone e il loro lavoro

In base alle FORME:
-          Stile monarchico: persone risolute che si dedicano completamente a un’impresa, non vogliono aiuto nella risoluzione del problema
-          Stile gerarchico: definito da una gerarchia dei loro obiettivi e priorità
-          Stile oligarchico: presenza di più obiettivi anche in competizione fra loro che penalizzano la scelta
-          Stile anarchico: persone motivate da più bisogni e obiettivi, approccio ai problemi è creativo e casuale

In base ai LIVELLI:
-          Stile globale: preferisce questioni vaste e astratti, non ama i dettagli e tende a trascurarli
-          Stile locale o analitico: ama e particolari con il rischio di perdere di vista l’insieme

In base agli SCOPI:
-          Stile interno: persone introverse e distaccate dal mondo esterno che preferiscono l’isolamento e lavorare da soli
-          Stile esterno: persone estroverse, collaborative e aperte al dialogo, sono sensibili a questioni sociali

In base alle INDICAZIONI:
-          Stile liberale: preferisce il cambiamento, cerca situazioni nuove e agisce anche non rispettano le regole e consegne
-          Stile conservatore: favorisce le procedure esistenti e riduce i cambiamenti al minimo

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