Carl Ramson
Rogers è nato l’8 gennaio 1902 a Oak Park e era uno psicologo
statunitense e fondatore della terapia non
direttiva che è una terapia che si basa sulla teoria che un
individuo si autorealizza e struttura il proprio se cercando l’equilibrio tra
la valutazione e l’accettazione
dagli altri e la propria autorealizzazione.
Questa terapia è anche chiamata terapia centrata sul cliente e sottolinea il
fatto che Rogers preferiva chiamare i suoi “pazienti” “clienti”. Rogers rifiuta alcuni concetti sviluppati da Freud come
per esempio quello del transfert* o
quello di condurre tutte le motivazioni del comportamento a conflitti di natura
sessuale. Secondo lui l’autorealizzazione è l’unica vera fonte del nostro
comportamento. Ogni individuo cresce cercando di realizzare le proprie
potenzialità, ma dato che alcuno persone nonostante il successo personale giudicano
sé stessi in modo negativo si distingue fra sé e sé ideale. Il sé è l’insieme delle idee, dei valori e
delle percezioni e la consapevolezza di tutto questo di una persona. Invece il sé ideale
è ciò che si vorrebbe essere. Il sé è flessibile
e non può essere definito una volta per tutte e cambia nel corso della vita di
ognuno. Le opere più importanti di Carl Rogers sono “La psicoterapia di
consultazione”, “La terapia centrata sul cliente” e “Lo sviluppo della personalità”.
Carl Rogers è morto nel 1987 in California.
*il concetto di transfert:
Il transfert (o traslazione) è un meccanismo
mentale per il quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti,
emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona
coinvolta in una relazione interpersonale attuale
Non giudicare
Secondo Carl Rogers il docente deve manifestare una
considerazione positiva incondizionata nei confronti degli allievi. Però in
tutto questo si deve distinguere fra l’accettazione della persona nel suo tutto
e quindi riconoscere il valore dell’individuo e l’approvazione dei suoi
comportamenti. Perciò è possibile accettare un alunno come persona e dargli
valore ma non essere d’accordo con alcuni dei suoi comportamenti. Rogers
distingue anche fra accettazione non giudicante e approvazione. Accettare
significa ascoltare l’altro senza bloccarlo con commenti o giudizi ma questo
non vuol dire che si deve essere d’accordo con quello che dice o fa l’altro.
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