La metacognizione
è la conoscenza dei processi
cognitivi, l’attività con la quale la mente riflette su se stessa soprattutto sulle
proprio capacità e processi. Questa consapevolezza potrebbe portare a un
miglioramento delle prestazioni. Sapere
come memorizzare dati aiuta a recuperarli. Per questo è importante
chiedersi se si è concentrati, si sa cosa è importante, se ci si sta distraendo
ecc. Le tecniche metacognitive riguardano soprattutto la lettura, scrittura,
memoria e l’attenzione.
Grazie all’autovalutazione
uno studente acquista la fiducia per poter procedere. È anche importante distinguere
fra giudizi su se stessi e giudizi sul proprio comportamento perché un compito
errato non deve per forza coinvolgere l’intera persona e potrebbe causare una
perdita di fiducia.
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L’uso corretto del linguaggio sia verbale che non verbale
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La capacità di collaborare con altri
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L’agilità motoria
e sportiva
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Il talento musicale
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L’abilità manuale
e pratica
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L’abilità nel calcolo e nella scrittura
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La velocità
nell’esecuzione dei compiti
L’autovalutazione è trasversale
perché riguarda anche:
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L’esplorazione di aspetti nuovi della
realtà e quindi l’apertura mentale e il piacere di conoscenze
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La perseveranza
e l’assolvimento di un impegno
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La disponibilità a confrontarsi e collaborare
con altri, costruendo una conoscenza sociale
Considerando questi aspetti uno studente può capire come
autovalutarsi però c’è il rischio che la valutazione venga alternata da aspetta
emotivi e motivazionali. Perciò l’alunno viene valutato anche attraverso prove
oggettive (verifiche) dall’insegnante. Non sempre come sappiamo coincidono la
valuatzione oggettiva e quella soggettiva, questo mette a prova l’opinione che
abbiamo di noi stessi.
L’Autoefficacia
indica l’attitudione di affrontare compiti diversamente a seconda della
percezione che abbiamo delle nostra capacità. (autoefficacia e consapevolezza)
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